La Baldini presenta: “Carte d’amore” con l’autore Antonio Prete

Carte d’amore 

a cura dell’autore Antonio Prete in dialogo con Domenico Pazzini, letture a cura di Emanuela Angelini

INTRODUZIONE

Come dire l’amore? Con quale lingua e con quali immagini prende forma e luce il desiderio, che è principio e respiro del mondo? Seguendo il movimento di queste domande nei classici della poesia, della narrazione e delle arti, Antonio Prete esplora alcune figure dell’amore nella letteratura: tra queste, il turbamento, il segreto, la gelosia, la tenerezza, la seduzione, l’ostacolo. Al centro domina la riflessione sulle molteplici immagini dell’altro e sul vuoto che abita il desiderio, sul suo rapporto con l’illimitato e con l’attesa.
In questa sublime escursione, attraversiamo diversi paesaggi, che non sono mera cornice o sfondo, ma il ritmo stesso della rappresentazione emotiva, come il giardino, il mare, le stagioni, la stanza, la strada. Un intermezzo colto e cristallino sul Simposio platonico, che è all’origine della meditazione occidentale sull’amore, accompagna indagini figurative che aiutano a declinare una «grammatica dell’interiorità».
In Carte d’amore Prete prosegue la sua indagine sui sentimenti – dopo la nostalgia, la lontananza e la compassione –, interrogando ciò che Leopardi definiva «la più dolce, più cara, più umana, più potente, più universale delle passioni».

Antonio Prete

NOTE BIOGRAFICHE

Antonio Prete è un critico letterario, poeta, scrittore, traduttore e accademico italiano. Ha insegnato Letterature comparate all’Università di Siena e ha tenuto corsi e seminari presso numerose università internazionali, tra cui il Collège de France e la Harvard University. Autore di saggi, narrazioni e poesie pubblicate in diverse lingue, per i suoi libri ha ricevuto numerosi premi letterari e ad oggi i suoi saggi e suoi racconti sono tradotti in diverse lingue straniere.
Ha collaborato a riviste letterarie e filosofiche quali “Per la critica”, “Aut Aut”, “Il piccolo Hans”, “Poesia”, “Il semplice”, “l’immaginazione” (sulla quale tiene la rubrica Il divano) e, dal 1989, “Il gallo silvestre”, semestrale che ha fondato (insieme con Attilio Lolini) e che si è occupato di temi relativi al linguaggio della poesia.
Ha tradotto in italiano Baudelaire (I fiori del male), Mallarmé, Rilke, Valéry, Jabès, Bonnefoy: le sue traduzioni poetiche sono raccolte in L’ospitalità della lingua (2014).
Tra i saggi ricordiamo” Il pensiero poetante” (1980 e successive edizioni), “Nostalgia” (1992, ed. ampliata 2018), “Prosodia della natura” (1993); per le raccolte di poesia “Menhir” (2007, Premio Metauro), “Se la pietra fiorisce” (2012), Tutto è sempre ora (2019, Premio Bodini) e tra le ultime uscite “Carte d’amore” (2022); per le prose narrative: “L’imperfezione della luna” (2000), “Trenta gradi all’ombra” (2004), “L’ordine animale delle cose”(2008). Presso Bollati Boringhieri sono usciti: Trattato della lontananza (2008), All’ombra dell’altra lingua. Per una poetica della traduzione (2011), Compassione. Storia di un sentimento (2013), Il cielo nascosto.
Tra i premi letterari ricevuti: nel 1997 il Premio Marazza per la traduzione poetica, nel 2003 il Premio Vittorini, nel 2007 il Premio di poesia Metauro, nel 2013 il Premio leopardiano La Ginestra, nel 2017 il Premio Mondello nel 2018 il Premio Letterario Castelfiorentino e il Premio per la saggistica (Anghiari, Libera Università dell’autobiografia), nel 2020 il Premio di poesia Vittorio Bodini.

INFORMAZIONI

Appuntamento sabato 8 ottobre, ore 17, Stanza Antonio Baldini 
biblioteca@comune.santarcangelo.rn.it
0541.356299
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
sabato 8 ottobre

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