L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto cinquecento anni dopo

 

 

Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori…

L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto cinquecento anni dopo

Progetto ideato e promosso da Biblioteca comunale Antonio Baldini – gruppo  Amici Biblioteca Santarcangelo – Fondazione FoCuS Santarcangelo

 

Perché rileggere l’Orlando Furioso di  Ludovico Ariosto
( a 500 anni dalla pubblicazione,  Ferrara, 22 aprile 1516 )

Per ripensare al Rinascimento come al momento in cui l’uomo si è scoperto padrone di sé, degli altri, del mondo, sciolto da vincoli civili, morali e religiosi, in grado di perseguire potere, ricchezza, benessere, ma anche valori assoluti come la bellezza e il libero esercizio del pensiero.

Per scoprire con stupore che sotto l’incanto di una favola meravigliosa Ludovico Ariosto sta parlando anche di noi, del nostro tempo, in cui ognuno è impegnato nella frenetica ricerca di qualcosa che sfugge sempre e quando è conquistata svanisce, perché inutile e vana, destinata alla montagna delle cose perdute…sulla luna.

L’Orlando Furioso ci parla della bellezza come consolatrice del mondo, dell’amore che è più potente delle guerre, delle divisioni razziali e religiose; dei princìpi cavallereschi che sono l’onore, la fede alla parola data, il rispetto degli altri, la difesa dei deboli: valori  ugualmente presenti nei cavalieri cristiani e nei mori; ci parla delle donne, nelle frequenti invettive contro chi usa loro violenza ed esalta le loro straordinarie virtù in ogni ambito della vita familiare e sociale.

L’uomo è così potente e padrone di sé e del mondo che, dice Ariosto con la bonaria ironia che pervade il poema, un nonnulla gli può far perdere il senno: come per Orlando, diventato furioso per amore, ad ognuno può succedere di perdere il senno: e una volta lassù, sulla luna, chi mai potrà recuperarlo?

 

 

Programma:

 

Giovedì 20 e giovedì 27 aprile 2017, ore 21

Sala Il Lavatoio di via Ruggeri, 34 – Santarcangelo di Romagna

Roberto Mercadini

racconta

l’Orlando Furioso.

Narrazione/lettura da Ariosto

 

Ingresso libero (fino ad esaurimento posti)

 

Roberto Mercadini

Nato a Cesena nel 1978. Ha coniato l’espressione “poeta parlante” per definire sinteticamente la sua attività di autore e performer, che abbraccia diversi ambiti: poesia, teatro di narrazione, stand up. Con il titolo di Poeta parlante tiene anche una rubrica su YouTube.

E’ interessato al legame fra scrittura e oralità e a trovare mezzi alternativi per la diffusione e la fruizione della poesia.
Ha scritto e interpretato spettacoli composti di monologhi e poesie suoi. Si occupa di teatro di narrazione e di teatro civile.

È autore di cinque libri: Madrigali per surfisti estatici, Rapsodie romagnole, I misteri di Cesena (editi dal«Ponte Vecchio»), Io non scrivo mai niente (Sagoma 2016), Sull’origine della luce è buio pesto (Miraggi 2016) (tutti disponibili, tra l’altro, presso la biblioteca Baldini di Santarcangelo)

Con 150 date all’anno, porta in giro per la Romagna e per il resto d’Italia i suoi spettacoli di narrazione e i suoi monologhi poetici: ne ricordiamo alcuni: Spettacolo di gioia e di irrequietezza; Mettere a fuoco la pioggia; Noi siamo il suolo, noi siamo la terra – monologo per una cittadinanza planetaria; Fuoco nero su fuoco bianco – un viaggio nella Bibbia Ebraica; Come educare alla tempesta – vita e mente di Giuseppe Mazzini; Dobbiamo un gallo ad Asclepio – monologo sull’origine della filosofia; L – ovvero il caotico viaggio di Leonardo da Vinci in Romagna.

******

 

 

Sabato 29 aprile 2017, ore 17

biblioteca comunale Antonio Baldini, via Pascoli, 3 – Santarcangelo di Romagna

presentazione del volume:

Antonio Baldini

Ariosto alla radio (1950-1951)

Letture dell’ Orlando Furioso (Metauro, 2016)

Intervengono:

Renzo Cremante 

(curatore del volume, filologo e storico della letteratura)

“Baldini, Ariosto e dintorni”

e

Pier Silverio Pozzi

(già vice-direttore della Divisione  RadioRai)   

“Il Terzo Programma: una scelta di Antonio Baldini?” 

 

Informazioni: biblioteca Baldini 0541.356299biblioteca@comune.santarcangelo.rn.it

 

Prosegue, a cura della biblioteca comunale di Santarcangelo – Comitato scientifico Fondo Antonio Baldini,  la pubblicazione dei testi dello scrittore e critico letterario, cui è intitolata la biblioteca santarcangiolese: riedizione dei suoi volumi non più in commercio o stampa di materiali inediti..

In particolare, proseguendo la pubblicazione, inaugurata con i Siparietti radiofonici (Metauro, 2014), dei testi di Baldini destinati alle trasmissioni radiofoniche, viene ora edito, nella stessa collana, il volume Ariosto alla radio (1950-1951). Letture dell’Orlando Furioso, contenente quindici Letture Ariostesche, cioè dell’Orlando Furioso, presentate alla radio in altrettante puntate andate in onda dal 9 ottobre 1950 al 16 gennaio 1951.

La pubblicazione, oltre che a far parte dell’annuale programmazione del Comitato Scientifico “Antonio Baldini” della Biblioteca comunale, rientra pure nel calendario delle iniziative per il V centenario dalla pubblicazione della 1° edizione dell’Orlando Furioso di L. Ariosto (1516).

I testi delle quindici Letture sono conservati nel Fondo Antonio Baldini della biblioteca comunale di Santarcangelo di Romagna. Sono per la massima parte autografi, rimasti nella forma provvisoria del “copione” direttamente utilizzato dall’autore per la trasmissione radiofonica.

I testi furono preparati da Antonio Baldini per il Terzo Programma radiofonico,  in concomitanza con l’inaugurazione della rete.

Il compito della lettura radiofonica dei testi spettò ad Arnoldo Foà, un artista particolarmente benemerito  per aver offerto,  in quegli anni, la propria voce a tanti poeti di prima grandezza ed averne promosso la conoscenza presso un largo pubblico di ascoltatori.

A Baldini invece spettarono, di persona, la selezione dei testi nonchè i commenti critici, con i quali egli riprendeva argomenti di suoi studi precedenti ed appassionati dedicati appunto all’Ariosto, uno dei suoi autori prediletti (già argomento della sua tesi di laurea).

Il testi del volume  Ariosto alla radio (1950-1951) sono stati gentilmente revisionati da Manuela Ricci, “conservatrice” di casa Moretti nonché membro del Comitato scientifico del Fondo Antonio Baldini. Il prof. Renzo Cremante è l’autore dell’ampio saggio introduttivo nel quale contestualizza le Letture Ariostesche e, in generale, la figura di Ludovico Ariosto nel quadro della ricca e variegata produzione letteraria di Antonio Baldini: “un incontro, sicuramente capitale, dello scrittore, niente affatto contingente e occasionale”;   così come direttamente lo stesso scrittore e critico letterario confessava:” Tutte le mie letture, tutte le mie esperienze portavano, direi un po’ superstiziosamente, all’Orlando, come uno che vedesse in fondo a tutte le vie le mura di Alcazar” (A. Baldini, Le più belle pagine di Ludovico Ariosto, Treves, 1928).

Renzo Cremante ha insegnato Letteratura italiana e Letteratura teatrale del Rinascimento nell’Università di Pavia.
Filologo e storico della letteratura, i suoi studi abbracciano un ventaglio di temi che va dalla teoria e analisi metrica alla letteratura e al teatro del Rinascimento, ai giornali eruditi del Settecento, alla letteratura e alle istituzioni culturali otto-novecentesche, alla letteratura di massa e di consumo (in particolare alla letteratura poliziesca), agli archivi letterari dell’età contemporanea.

 

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