Suggestioni d’autore

***   ***   ***

Alla Baldini…Suggestioni d’autore | marzo 2017

***   ***   ***

Secondo appuntamento

Incontri presso la biblioteca Baldini

Giovedì 30 marzo, ore 21

stanza Baldini

Benedetta Tobagi

La scuola salvata dai bambini.
Viaggio nelle classi senza confini

(Rizzoli 2016)

L’incontro è condotto da Emiliano Visconti (Rapsodia)

Ingresso libero

 

Il volume: “L’importante è che la maestra sia brava”: ecco il mantra che guida i genitori nella scelta della scuola dei propri figli. Sì, ma se poi in classe ci sono dei bambini stranieri? Potrebbero rallentare il programma… Per farla finita con i luoghi comuni (e i timori incontrollati) che serpeggiano fra i banchi, Benedetta Tobagi è andata a vedere cosa succede nelle scuole primarie. Scuole pubbliche, ovviamente. Un viaggio che è cominciato ad Amatrice, l’ombelico d’Italia, e ha toccato Roma, Brescia, Ancona, Torino, i paesini della bassa mantovana, ma anche realtà più di frontiera come Udine e Palermo. In Italia ci sono molti maestri e dirigenti bravissimi, ma la buona volontà non basta a far funzionare bene una scuola. I bambini stranieri in realtà si rivelano una ricchezza, non un ostacolo. Crescere e studiare in una classe mista permette di conoscere una porzione di mondo più grande. “È come fare un Erasmus stando a casa” e infatti capita a Palermo che studenti universitari e “minori stranieri non accompagnati” frequentino insieme gli stessi corsi di italiano. A Genova e Milano invece uno dei momenti più attesi dagli alunni è la condivisione di parole e storie legate al proprio Paese d’origine. Ci sono scuole che cercano di ampliare l’offerta formativa specializzandosi nello sport o nella musica, altre che istituiscono attività extra senza chiedere costi aggiuntivi ai genitori. E poi ci sono tutti quei docenti che messi alle strette dai tagli alla scuola pubblica si ritrovano a fare i salti mortali con il solo sostegno di pochi colleghi motivati. Benedetta Tobagi racconta con grande partecipazione le piccole e grandi gesta di questi allievi e dei loro maestri che sanno come “accompagnarli senza imbrigliarli, senza condizionarli, senza togliere dalle loro ali di farfalla la polvere sottile che consente di prendere il volo”.

 

Benedetta Tobagi

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica italiana
Benedetta Tobagi è la figlia minore del giornalista Walter Tobagi, assassinato dalle Brigate Rosse.
Laureata in Filosofia, ha lavorato alcuni anni nella produzione audiovisiva, occupandosi in particolare di documentari, e in campo editoriale. Collabora con il quotidiano la Repubblica; ha condotto la trasmissione Pagina 3 su Radio 3 e l’edizione 2011/2012 del programma mattutino Caterpillar AM su Radio 2 insieme a Filippo Solibello, Marco Ardemagni e Cinzia Poli.

Per la sua attività giornalistica ha vinto il Premiolino nell’edizione del 2011.

Segue le attività di associazioni e centri di documentazione dedicati ai terrorismi e alle mafie (Rete degli archivi per non dimenticare).

Il suo primo libro, “Come mi batte forte il tuo cuore” (Einaudi 2009), dedicato alla memoria del padre Walter – ucciso dalla “Brigata XXVIII marzo” il 28 maggio 1980 – ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Estense, il Premio Sciascia, il Premio Capalbio, il Premio Brignetti Isola d’Elba.

Il secondo libro, Una stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita” (Einaudi 2013) ha vinto il premio Lo Straniero e il premio Pozzale Luigi Russo.

Nel settembre 2016 è uscito il suo ultimo libro, “La scuola salvata dai bambini. Viaggio nelle classi senza confini” (Rizzoli).

Nel 2012 è stata nominata su indicazione di un gruppo di associazioni della società civile, con voti del PD, nel consiglio di amministrazione della RAI.

Opere:

  • I volti e le mani / a cura di Benedetta Tobagi (Feltrinelli, 2008)
  • Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre. (Einaudi, 2009)
  • Una stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita. (Einaudi, 2013)
  • La scuola salvata dai bambini. Viaggio nelle classi senza confini” (Rizzoli, 2016)

 

***   ***   ***

Alla Baldini…Suggestioni d’autore | febbraio 2017

***   ***   ***

Suggestioni d’autore

Primo appuntamento del 2017.

Incontri presso la biblioteca Baldini

 

Giovedì 23 febbraio, ore 21

stanza Baldini

Michela Murgia

Futuro Interiore

Einaudi 2016

 

L’incontro è condotto da Emiliano Visconti (Rapsodia)

Ingresso libero

 

Chi non ha risposte si salverà forse con una domanda, se saprà sceglierla bene. Sapremmo dire chi siamo senza evocare sangue e suolo? La democrazia avrà spazio per la bellezza? Si può essere potenti insieme, anziché uno contro l’altro?

Michela Murgia si mette alla prova in un pamphlet, senza essere particolarmente scorretta, né annunciando ricette per migliore le sorti dell’Italia dei nostri giorni. Si fa delle domande, sia politiche,  che meramente sentimentali.

In un pamphlet stringato e, forse, fin troppo sintetico, la scrittrice sarda si domanda come stanno vivendo i quarantenni in Italia, tra nuovi immigrati, nativi digitali, social network e nuove relazioni amorose che iniziano in chat.

 

Figlia dei baby boomers e madre dei nativi digitali, quella degli anni Settanta è una generazione ammarata nel mezzo di due fondamentali cambiamenti paradigmatici, uno sociale e uno tecnologico, una generazione che ancora fatica a trovare una dimensione storica. Esiliati dai simboli ideologici e giunti ai linguaggi tecnologici come adulti con una lingua straniera, i quarantenni di oggi hanno mancato il tempo di ogni rivoluzione; ora abitano il proprio presente con la sensazione di non potervi davvero risiedere, infragiliti da un’instabilità che li costringe a immaginare mondi inespressi, ma senza dimenticare due urgenze primarie: sopravvivere e restare visibili. Ma quale mondo avremmo costruito se avessimo avuto la percezione di poterlo fare? Quali cose, col senno di mezzo di chi nasce mediano, avremmo voluto migliori? Quale cambiamento avremmo generato se non avessimo avuto la sensazione di essere arrivati cosí dopo o cosí prima di tutti gli altri? Un libro scritto con la convinzione ostinata che non ci siano colpe del passato né pesi del presente che esimano dal prenderci la responsabilità di sognare il futuro.

 

MURGIA MICHELA – Biobibliograia  (da Wikipidia)

Nel suo primo libro (Il mondo deve sapere), dapprima concepito e praticato come un blog, ha descritto satiricamente la realtà degli operatori di telemarketing all’interno del call center di un’importante multinazionale (Kirby Company), descrivendo lo sfruttamento economico e la manipolazione psicologica a cui sono sottoposti questi lavoratori precari. Il libro, nato da una personale esperienza all’interno del telemarketing della Kirby, è stato portato in scena con l’opera teatrale Il mondo deve sapere (di David Emmer, con Teresa Saponangelo), e ha ispirato la sceneggiatura del film Tutta la vita davanti[1] di Paolo Virzì con Isabella Ragonese, Sabrina Ferilli, Elio Germano, Valerio Mastandrea e Massimo Ghini.

Di formazione cattolica è stata educatrice e animatrice nell’Azione Cattolica, nel ruolo di referente regionale del settore giovani. Ha ideato uno spettacolo teatrale rappresentato nella piana di Loreto al termine del pellegrinaggio nazionale dell’Azione Cattolica del settembre 2004, al quale ha assistito anche Papa Giovanni Paolo II[senza fonte]. Fra le varie esperienze lavorative precedenti all’attività di scrittrice, quella di insegnante di religione nelle scuole, venditrice di multiproprietà, di operatore fiscale, di dirigente amministrativo in una centrale termoelettrica e quella di portiere di notte.

Aveva un blog, Il Mio Sinis, nel quale descriveva, anche con fotografie, la penisola del Sinis. Nel 2007 è già con un suo scritto tra i 42 scrittori riuniti da Giulio Angioni in Cartas de logu: scrittori sardi allo specchio. Sempre nel 2007 sostiene la candidatura di Mario Adinolfi alle elezioni primarie del Partito Democratico.Nel 2008 pubblica, per Einaudi, Viaggio in Sardegna, una guida letteraria a luoghi meno noti dell’isola. Nel 2009 pubblica, sempre per Einaudi, il romanzo Accabadora, una storia che intreccia nella Sardegna degli anni cinquanta i temi dell’eutanasia e dell’adozione. Il romanzo è uscito in traduzione tedesca nel 2010 per l’editore Wagenbach e poi in un’altra trentina di lingue.

Con Accabadora ha vinto la sezione narrativa del Premio Dessì nel 2009. Di questo romanzo è uscito nel 2010 anche l’audiolibro, letto da lei stessa per la casa editrice Emons Audiolibri. Nel 2010, sempre con Accabadora, vince il SuperMondello nell’ambito del Premio Mondello e nel settembre dello stesso anno vince il Premio Campiello. Nel 2011 pubblica, per Einaudi, Ave Mary. E la chiesa inventò la donna, il romanzo riscuote molto successo ma è anche criticato dall’Osservatore Romano in quanto sarebbe fatto di idee banali.[7]

Nel 2012, sempre da Einaudi, pubblica L’incontro e un racconto all’interno dell’antologia Presente (AA.VV.). Sempre nello stesso anno, per conto di Caracò Editore, pubblica, all’interno dell’antologia Piciocas. Storie di ex bambine dell’Isola che c’è, il racconto L’aragosta. Nel 2013 ha pubblicato per i tipi di Laterza il pamphlet contro il femminicidio scritto a quattro mani con Loredana Lipperini e intitolato L’ho uccisa perché l’amavo: falso! Nell’ottobre del 2015 esce per Einaudi il romanzo Chirú. Nella primavera del 2016, ancora per Einaudi, dà alle stampe il pamphlet Futuro Interiore sui temi dell’identità, del potere e della democrazia.

 

Articoli correlati

10 febbraio • 2, 9, 16 marzo • 4, 6 aprile 2024

Letture Liminali | Terza edizione

Riprende con una terza edizione la rassegna dedicata ai libri e alla lettura che ci accompagna nei momenti di transizione e ci invita a esplorare nuovi orizzonti culturali.

© 2012-2024 Fo.Cu.STutti i diritti riservatiCF / Partita IVA 02308610407
Privacy Policy   -    Cookie Policy   -    Preferenze Cookie   -    Credits