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Alla Baldini…ascoltare, conoscere, curiosare
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sabato 24 novembre, ore 17
Francesco Rasponi, Elvis Mazzoni, Michele Piga
presentano il loro volume
Mio figlio è stato rapito da internet : come educare all’uso degli schermi digitali dall’infanzia all’adolescenza
“Mio figlio è stato rapito da Internet” è la frase che disse una madre irritata e preoccupata nel vedere il proprio figlio tredicenne assorto davanti al tablet, con una dedizione tale da sembrarne rapito. La sua vita sembrava essere organizzata dal tablet e dallo smartphone: entrambi apparivano come protesi del sé dalle quali era impossibile separarlo.
Prima dell’avvento delle tecnologie digitali, agli occhi di questa mamma la famiglia viveva serenamente: il figlio studiava e parlava con i genitori. Poi, l’attenzione si era spostata tutta su quel dispositivo elettronico. La madre si era sentita tagliata fuori, sentiva che suo figlio si era allontanato, che era stato “portato via”. Inutili le iniziali lamentele riguardo al troppo tempo speso davanti a quello schermo, la risposta laconica del figlio era: sto studiando!
In questo libro vi è sia una parte teorica che offre una serie di chiavi di lettura del mondo delle tecnologie digitali, sia le Linee Guida APP (Accompagnare, Proteggere, Proporre) che il Centro Psichedigitale che si propone come strumento utile per aiutare l’adulto – sia esso genitore, insegnate, educatore – all’educazione alla vita davanti allo schermo del bambino, dalla nascita alla maggior età.
Il modello educativo proposto dalle Linee Guida APP pone come centrale il ruolo attivo dell’adulto, nel far usare il dispositivo giusto all’età giusta – con tempi e modi adeguati, nel proporre il meglio della vita davanti allo schermo, nel proteggere l’internauta dai pericoli, nel favorire la creatività e la capacità di autoregolazione.
Gli autori:
FRANCESCO RASPONI
Psicologo Psicoterapeuta specializzato presso la Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica di Roma. Ha affinato la formazione sul trattamento delle Dipendenza da Internet al Master sulla “Psicologia dei nuovi media” presso l’Istituto Minotauro di Milano. Ha svolto un training formativo presso l’”Ambulatorio per la cura delle Dipendenze da Internet e dei comportamenti web-mediati” al Policlinico Gemelli di Roma. Si occupa da sempre di problematiche giovanili e svolge attività clinica presso il Ser.T di Cesena nell’ambito delle dipendenze. E’ membro e socio fondatore di Psichedigitale
ELVIS MAZZONI
Professore Associato del Dipartimento di Psicologia dell’ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna, l’interesse principale di ricerca è lo sviluppo umano in relazione all’evoluzione tecnologica. Collabora con varie riviste (italiane ed estere) e ha pubblicato numerosi articoli scientifici su riviste nazionali ed internazionali. Ha ricevuto l’abilitazione scientifica nazionale per professore associato ed anche per professore ordinario. È membro e socio fondatore di Psichedigitale.
MICHELE PIGA
Psicologo libero professionista, si occupa prevalentemente di formazione professionale ed interventi psicosociali nelle scuole.
Appassionato del mondo delle tecnologie digitali, ha unito interesse e professione terminando nel 2017 il Master in Psicologia dei Nuovi Media sul tema “Prevenzione e trattamento delle dipendenze da internet in adolescenza” presso l’Istituto Minotauro di Milano.
È membro e socio fondatore di Psichedigitale.
Psichedigitale (www.psichedigitale.it) è un’Associazione di Promozione Sociale nata nel 2013 a Cesena, che si propone principalmente di studiare l’interazione fra le tecnologie digitali e lo sviluppo psico-emotivo dell’individuo nell’intero ciclo di vita (infanzia, adolescenza, età adulta e terza età).
Gli strumenti tecnologici sono la scenografia in cui si muove l’uomo moderno. Per capire le profonde trasformazioni del nostro tempo è necessario comprendere in che modo ci stiamo legando a questi strumenti in un rapporto sempre più stretto.
L’associazione si propone pertanto quale obiettivo la crescita di bambini e ragazzi che siano in grado di saper usare le tecnologia in modo intelligente, in sicurezza, senza esserne dominati. Vuole far sì che smartphone, tablet, computer e le loro applicazioni (videogiochi, social-media, app) siano una opportunità di crescita a servizio dello sviluppo sano del bambino e dell’adolescente capace di potenziare gli aspetti cognitivi, emotivi e relazionali dando un contributo positivo alla persona, alla famiglia e alla comunità.
Le tecnologie possono infatti essere un supporto alla crescita, ma se usate impropriamente possono favorire lo sviluppo di problematiche e di nuove patologie, come la dipendenza da Internet e i nuovi sintomi psicopatologici mediati dal Web, come il ritiro sociale (condizione in cui la persona si rifugia davanti allo schermo perdendo contatto con il mondo esterno) e i casi di cyberbullismo sempre più in aumento.