Incontro con Eraldo Baldini

***   ***   ***

Alla Baldini…Ascoltare, conoscere, curiosare

***   ***   ***

 

 

Giovedì 9 novembre 2017, ore 21

Biblioteca comunale A. Baldini

 

Presentazione, in anteprima, del volume:

Eraldo Baldini

SOTTO IL SEGNO DELLE CORNA

San Martino, la «festa dei becchi» e lo «charivari» in Romagna

(Il Ponte vecchio ed., 2017)

 

Il volume – la cui realizzazione è stata resa possibile dalla partecipazione finanziaria di Pro Loco Santarcangelo e Blu Nautilus-Fiera di San Martino e dalla collaborazione della biblioteca Baldini – rappresenta un’altra tessera preziosa del mosaico che il saggista e scrittore romagnolo va componendo sulle tradizioni, i riti, la storia della mentalità della nostra terra.

Fin dall’Ottocento le tradizioni che vogliono la ricorrenza di San Martino, 11 novembre, dedicata ai “cornuti”, cioè ai mariti traditi dalle consorti, viene etichettata come una diffusissima burla. Oggi questo elemento folklorico è considerato solo un irridente motteggio che agisce nella sfera del matrimonio, una goliardia d’altri tempi. Così come è successo per altre tradizioni, la perdita del senso e del significato dei gesti rituali ascrivibili alle culture popolari finisce per confinarli nel novero degli aneddoti e delle curiosità, oppure a qualche momento conviviale e di svago «festoso». Ma dietro lo charivari (così viene chiamata l’azione con cui una comunità condannava pubblicamente comportamenti ritenuti censurabili) messo in atto nella notte di San Martino c’era, in realtà, molto più di un intento ludico e burlesco. Si trattava infatti di un elemento rituale denso di significati e di implicazioni che andavano dal culturale, al sociale, al «religioso», nato e consolidatosi nei millenni all’interno di comunità dedite al culto dei Morti Eraldo Baldini ci conduce a scoprire perché nella data dell’11 novembre si celebrassero (in Romagna come altrove) i «cornuti».

 

Già nei testi di diversi raccoglitori romagnoli dell’Ottocento le tradizioni che vogliono la ricorrenza di San Martino, 11 novembre, dedicata ai “cornuti”, cioè ai mariti traditi dalle consorti, viene etichettata come una diffusissima burla intrapresa principalmente per suscitare lo scherzo e il riso, anche se non si manca di registrare che le chiassate notturne indirizzate ai “becchi” potevano causare tensioni e ritorsioni. Oggi, ancora di più, questo elemento folklorico è considerato solo un buffo e irridente motteggio che agisce nella sfera dei rapporti coniugali, una sorta di strana goliardia d’altri tempi. Insomma, così come è successo per altre tradizioni, la perdita del senso e del significato dei gesti rituali ascrivibili alle culture popolari finisce per confinarli nel novero degli aneddoti e delle curiosità, oppure delle suggestioni che provengono da un imprecisato tempo antico per condurci, magari, a partecipare a qualche momento conviviale e di svago, «festoso» ma senza la profonda connotazione del «festivo» se non accompagnato da una qualche consapevolezza.
Ma dietro lo charivari (così viene chiamata l’azione con cui una comunità condannava pubblicamente comportamenti ritenuti censurabili) messo in atto nella notte di San Martino (e, con altri «bersagli» e obiettivi, in altre occasioni) c’era, in realtà, molto più di un intento ludico e burlesco. Si trattava infatti di un elemento rituale denso di significati e di implicazioni che andavano dal culturale, al sociale, al «religioso», nato e consolidatosi nei millenni all’interno di comunità dedite al culto dei Morti, impregnate del mito dell’«eterno ritorno», che vivevano il tempo come «ciclico».
Eraldo Baldini ci conduce a scoprire perché nella data dell’11 novembre si celebrassero (in Romagna come altrove) i «cornuti», in che modo lo si facesse, come sopravvivano qua e là (ad esempio a Santarcangelo di Romagna) grandi feste dedicate a questo momento e contesto tradizionale, e ad illustrarci diverse altre forme di charivari appartenute al folklore della Romagna.

 

ERALDO BALDINI

E’ nato a Russi (RA). Dopo essersi specializzato in Antropologia Culturale ed Etnografia, ed avere scritto diversi saggi in quei campi, agli inizi degli anni Novanta si dedica alla narrativa.

La sua prima produzione a carattere mystery è la raccolta di racconti Nella nebbia pubblicata dall’editore longo nel 1987; la rinomanza di Baldini cresce poi gradualmente da quando, nel 1991, vince il Mystfest di Cattolica con il racconto Re di Carnevale. E’di lì che inizia la sua carriera di scrittore.

Oggi è non solo romanziere affermato in Italia e all’estero, ma anche sceneggiatore, autore teatrale e organizzatore di eventi culturali. Nell’ aprile 2009 viene trasmessa su Rai Uno la fiction Mal’aria, tratta dall’omonimo romanzo.
Vive a Porto Fuori, una frazione di Ravenna tra la città e il mare. Ha avuto anche esperienza di amministratore, essendo stato assessore al Comune di Russi, il suo paese natale.

Nei suoi romanzi e racconti coniuga «gotico rurale», noir e horror in una vena originale.

Per Einaudi Stile libero ha pubblicato Medical Thriller (2002), con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi (riedito nella collana «Super ET», 2006), Bambini, ragni e altri predatori (2003), Nebbia e cenere (2004 e 2012), Come il lupo (2006 e 2008), con Alessandro Fabbri, Quell’estate di sangue e di luna (2008), L’uomo Nero e la bicicletta blu (2011), Gotico rurale (2012), il libro che l’ha consacrato dodici anni fa, in una versione arricchita di nuovi racconti, Nevicava sangue (2013) e Trilogia del Novecento (2106).

Inoltre, per Fernandel, nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti: Fra l’Adriatico e il West : 77 racconti “fuori campo. E’ recentissima la riedizione, sempre per Fernandel, del romanzo giallo Bambine. E, infine, sempre per l’editore Fernandel nel 2017 è stato pubblicato Tre mani nel buio : tre romanzi brevi  (Volume che contiene appunto tre romanzi brevi, editi negli scorsi anni: Una caldissima estate ; Un trapano in testa ; Qualcuno nel buio)
E’ tornato anche alle sue ricerche demo-antropologiche. Citiamo solo le ultime, in ordine cronologico:

  • 2012 – Tenebroso Natale (con Giuseppe Bellosi), Laterza
  • 2014 – Tenebrosa Romagna, Il Ponte Vecchio
  • 2014 – I riti della tavola in romagna. Il cibo e il convivio: simbolismo, tradizioni, superstizioni.
  • 2015 – Halloween : origine, significato e tradizione di una festa antica anche in Italia (con Giuseppe Bellosi), Il Ponte Vecchio
  • 2016 – Calendario e tradizioni in Romagna : le stagioni, i mesi e i giorni nei proverbi, nei canti e nelle usanze popolari  (con Giuseppe Bellosi), Il Ponte Vecchio.
  • 2017 – Bambini, ragni e altri predatori,  Einaudi,
  • 2017 – Fantasmi e luoghi “stregati” di Romagna : tra mito, leggenda e cronaca, Il ponte vecchio,
  • 2017  – Prima del liscio : il ballo e i balli nella vecchia tradizione della Romagna (con Susanna Venturi) Il ponte vecchio,
  • 2017 – Sotto il segno delle corna : San Martino, la “festa dei becchi” e lo “charivari” in Romagna /  Il Ponte Vecchio.

 

 

 

 

 

 

Articoli correlati

giovedì 18 aprile 2024

Alla scoperta del “Medioevo nascosto” di Santarcangelo

"Medioevo nascosto. Ricerche e studi su Santarcangelo tra XIV e XV secolo” è il titolo del libro curato dallo storico e critico d'arte Alessandro Giovanardi, che sarà presentato giovedì 18 aprile alle ore 21.00 alla Baldini.

sabato 13 aprile 2024

Luciano Brasini presenta “Pensieri e Parole”

Sabato 13 aprile alle ore 17.30 l'autore Luciano Brasini presenterà il suo volume Pensieri e Parole. Con la partecipazione di alcuni componenti della Filodrammatica Lele Marini.

© 2012-2024 Fo.Cu.STutti i diritti riservatiCF / Partita IVA 02308610407
Privacy Policy   -    Cookie Policy   -    Preferenze Cookie   -    Credits