Incontri divulgativi sull’Astronomia

_28Magg_AstronomiA_CIelo_Mito_loCANDINASabato 28 maggio 2016, ore 17

biblioteca Baldini

Marino Biondi

presenta

Il Cielo e il Mito

Terzo ed ultimo incontro del ciclo dedicato all’astronomia, ideati e organizzati dall’Ass. Astronomica del Rubicone, nell’ambito degli appuntamenti promossi da questo istituto per divulgare conoscenze e dare informazioni di base nei vari campi del sapere.

Questa conferenza sostituisce quella già programmata di Adrian Fartade “Nuovi Orizzonti”, causa l’impossibilità del relatore ad essere presente – per importante incarico ricevuto dall’estero.

Marino Biondi è da diversi anni socio dell’associazione Astronomica del Rubicone, istruttore di vela, grande appassionato della natura ed in particolare del cielo, che usa per “trovare la giusta rotta” in mare aperto… E’ curatore della mostra “itinerante” AAR di strumenti scientifici, costruiti con materiale di recupero ed apprezzati anche in diverse scuole del circondario, dove l’Associazione ha avuto modo di svolgere lezioni e laboratori. Marino Biondi, essendo stato diverse volte in Grecia, si è occupato ed ha realizzato specifiche ricerche sui Miti antichi.

Per informazioni:
www.astrofilirubicone.it
info@astrofilirubicone.it

 

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Gli appuntamenti precedenti

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ASTRONOMIA_BuchiNeri_16_APRILE-001Sabato 16 aprile ore 17, Vedere l’invisibile: i buchi neri conferenza a cura di Giorgio Palumbo 

Giorgio G.C. Palumbo è stato, fino a qualche anno fa, Professore Ordinario presso l’”Alma Mater Studiorum”, Università degli Studi di Bologna – Corso di Laurea in Astronomia.

Associato INAF
-Osservatorio Astronomico di Bologna, Istituto di Fisica Spaziale e Fisica Cosmica, è noto per i suoi studi sulle alte energie (raggi X, raggi gamma…) legati in maniera particolare alle cosiddette “Galassie Attive” AGN (Active Galactic Nucley).

La conferenza  “Vedere l’Invisibile: i Buchi Neri

Cosa sono i “ buchi neri”? Come si formano? E perché? Dove si trovano?  E se sono “neri” come si possono vedere?  Partendo dalle leggi di Newton attraverso la relatività e la meccanica quantistica, tramite semplici paragoni con la fisica dei fenomeni quotidiani, verranno illustrati i principi che sono alla base del concetto di buco nero. Ovvero oggetti così compatti nei quali la gravità esercita una attrazione così forte da non permettere a nessuna forma di materia o radiazione di fuoriuscire. Di qui il termine “neri”. Dopo aver spiegato come attraverso la rivelazione di radiazione nelle bande  X e Gamma che si rivelano con uso di telescopi spaziali si riesce a “vedere l’invisibile”, si spiegherà inoltre che nell’Universo si osservano due tipi di buchi neri, quelli stellari che si trovano sparsi nella nostra, come in altre galassie, e quelli posti al centro delle galassie, noti anche come nuclei galattici attivi.  Alcune osservazioni cruciali mostreranno inoltre che è possibile osservare molte delle proprietà più inconsuete dei buchi neri dalle quali emerge l’importanza astrofisica di questi oggetti e la loro rilevanza nel quadro generale della nascita ed evoluzione dell’Universo. 

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Misteriosa è l’acqua

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Sabato 19 marzo alle ore 17Misteriosa è l’acqua conferenza divulgativa a cura di Katia Zavatta.

La conferenza, ospitata dalla biblioteca Baldini, è promossa ed organizzata dall’ Associazione Astronomica del Rubicone e ha come scopo quello di far riconoscere la preziosità e l’unicità dell’acqua, attraverso un percorso teso ad approfondire la conoscenza di dettagli storici, scientifici e culturali. L’acqua infatti è presente in innumerevoli aspetti del nostro vivere e della vita del nostro pianeta e rimane fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi.

La relatrice – Katia Zavatta – ripercorrerà a grandi linee il percorso della Mostra EURESIS “Misteriosa è l’Acqua” esposta la scorsa estate in occasione del XXXVI Meeting per l’amicizia fra i popoli. Katia Zavatta frequenta il quinto anno di Liceo Scientifico Paritario “G. Lemaitre” di Rimini. Da due anni a questa parte ha svolto il ruolo di guida volontaria presso le Mostre scientifiche EURESIS esposte al Meeting per l’amicizia tra i Popoli di Rimini.

Una delle attività che da alcuni anni svolge con grande impegno l’Associazione Astronomica del Rubicone e alla quale tiene particolarmente – oltre a quella tradizionale di divulgazione delle conoscenze astronomiche – è la diretta partecipazione di giovani studenti del territorio, in particolare – ma non solo – frequentanti la facoltà di Astronomia all’Università di Bologna. Alcuni di questi giovani studenti aiutano l’associazione ad organizzare e condurre serate pubbliche di osservazione del cielo; vengono anche coinvolti nel far loro tenere alcune brevi conferenze legate a temi scientifici. L’associazione vuole essere per loro pertanto una “finestra” dalla quale possano in qualche modo esprimere le proprie capacità e mostrare le competenze acquisite durante gli studi, seguendo le proprie inclinazioni. E nel contempo trasmettere alle persone dette conoscenze scientifiche ed astronomiche acquisite.

Altre due conferenze poi seguiranno nei mesi di aprile e maggio:
– sabato 16 aprile “Vedere l’invisibile: i buchi neri”
– sabato 28 maggio “Nuovi orizzonti dell’Astronomia”.

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