Corso di formazione e di educazione al patrimonio

Educare al patrimonio: per una comunità di “eredità”

Proposte di percorsi di educazione alla cittadinanza

A cura di Biblioteca Baldini, Musei Comunali, Comunità Educativa Territoriale (CET)

Educare è un verbo di movimento, significa condurre verso, tirare fuori e dunque non è solo un mero passaggio di consegne ma è un percorso che coinvolge apprendimenti e competenze interculturali e interdisciplinari. Questo serve a promuovere la consapevolezza che il patrimonio culturale e paesaggistico, materiale e immateriale, va letto all’interno di un passaggio di generazioni ed è questo passaggio che fa di noi una comunità di eredità1.

Biblioteche e musei hanno come obiettivo primario quello di educare al patrimonio culturale nelle sue più vaste accezioni e per questo ambiscono ad avere come interlocutori privilegiati gli istituti scolastici, mettendosi a disposizione non solo come luoghi deputati a trasmettere conoscenze, ma soprattutto nella prospettiva di instaurare un dialogo fattivo e costruttivo tra chi si prende cura di quel patrimonio e chi deve averne consuetudine per conoscerne l’importanza e i significati.

Si tratta allora di estendere il significato del termine educare, dal movimento alla cura diffusa, intesa come processo educativo lungo tutta la vita, trasversale alle culture e intergenerazionale. In questo processo è indispensabile che servizi didattici di biblioteche e musei siano in continua evoluzione e aggiornamento e in dialogo serrato con la comunità educante, nel tentativo continuo di intercettare i cambiamenti ed elaborare nuove strategie, per mantenersi sempre sul sentiero dell’efficacia nel processo educativo che contribuiscono a realizzare.

Questa prospettiva convoca ad aprire una riflessione più ampia sull’idea di territorio come contenitore di patrimonio culturale, storico e sociale. Il territorio è il luogo dove affrontare questioni relative agli esseri umani e quindi appare utile distinguere tra “educare il territorio” e “educare al territorio2(Giorda C., 2011): la prima espressione si riferisce a una progettualità democratica fondata sull’intenzionalità di una comunità locale, mentre la seconda ha a che fare con l’individualità del soggetto, che deve imparare a collocarsi nel proprio contesto di vita e a rapportarsi con la diversità per agire non solo nel locale, ma anche nel globale. Così definito, il territorio si qualifica come variabile pedagogica da cui partire per declinare in concreto i nuclei fondanti dell’educazione civica, attraverso itinerari didattici che promuovano un apprendimento per esplorazione e scoperta.

Assumere il territorio come punto di partenza per un’educazione alla cittadinanza significa agire in prospettiva interculturale: i luoghi portano le tracce di chi li attraversa, dunque raccontano le storie di persone e gruppi sociali e possono essere un primo mezzo di incontro con l’alterità3 (Granata, 2009). Questo obiettivo si pone in connessione diretta con l’inserimento dell’Educazione al patrimonio come parte integrante dell’insegnamento obbligatorio dell’Educazione civica, offrendo a scuole e istituti culturali l’opportunità di trovare un sentiero condiviso in questo complesso processo, nel comune obiettivo di educare le giovani generazioni ad una cittadinanza attiva. In questa prospettiva, l’educazione civica può essere il medium per allenare studenti e studentesse a venire a patti con la complessità sviluppando competenze relazionali, comunicative ed emotive per porsi in maniera costruttiva di fronte a diversi sistemi di valori e affrontare, insieme agli adulti, la complessità del compito di crescere come cittadini protagonisti del proprio futuro.

Da qui nasce la proposta di un percorso di approfondimento e confronto che metta in dialogo gli attori di questa relazione, tramite un corso formativo e occasioni progettuali pratiche. Questo percorso intende innanzitutto fornire occasione di confronto con esperti sul tema; costruire percorsi didattici comuni tra scuole, biblioteche e musei che siano adeguati agli obiettivi previsti dal percorso curriculare di educazione civica ma soprattutto alle aspettative dei giovani, con particolare riferimento al territorio specifico; da ultimo e più ambizioso obiettivo, attivare quel processo di formazione di una comunità di “eredità” in cui possano essere parte attiva scuole, istituti culturali, gruppi e cittadini.

1 Giovanna Brambilla, Educare al Patrimonio . Lezione tenuta nell’ambito del Corso di formazione “Nulla per noi senza di noi, Comunicare e farsi capire”, organizzato dal Ministero dei Beni Culturali in collaborazione con la Scuola Fondazione Patrimonio.

2 Giorda C., Puttilli, M., Educare al territorio, educare il territorio , Carocci, Roma, 2011.

3 Granata, E., L’esperienza dello spazio nel tempo della crescita, in Cologna D., Ead., Granata E., Novak C. & Turba I., La città avrà i miei occhi. Spazi di crescita delle seconde generazioni a Torino , Maggioli Ed., Santarcangelo di Romagna, 2009.

PROGRAMMA

La proposta prevede INCONTRI propedeutici rivolti ai docenti delle scuole di ogni ordine grado e aperti al pubblico e WORKSHOP per la realizzazione di PROJECT WORK sull’educazione civica, destinati espressamente agli insegnanti, per la progettazione di percorsi didattici realizzabili nel corso dell’anno scolastico.

Periodo : Ottobre 2023

1. INCONTRI

Incontri teorici aperti dedicati a insegnanti e cittadinanza, della durata di due ore l’uno, tenuti da esperti del settore che accompagnano il pubblico nell’approfondimento dei contenuti basati su nuclei tematici previsti dalle Linee guida per l’insegnamento all’educazione civica.

Gli incontri sono così programmati:

GIOVEDÌ 12 OTTOBRE 2023 | ORE 17.00 – 19.00
Vivere la democrazia, si può. Educare alla legalità e alla democrazia
Presso Biblioteca Baldini

Coordina l’incontro Francesco Castelli della Associazione Sulle Regole

L’Associazione nasce a Milano nel 2010 dall’incontro tra Gherardo Colombo e un gruppo di persone interessate a questo tema. L’impegno è promuovere la riflessione sul senso della giustizia, sulla Costituzione e sul rispetto della legalità proposta dalla Costituzione, valendosi di incontri rivolti agli adulti, alle scuole e, soprattutto, ai giovani.

GIOVEDÌ 19 OTTOBRE | ORE 17.00 – 19.00
Educare al patrimonio culturale
Presso Biblioteca Baldini

Esperienze e progetti della Regione Emilia-Romagna nei territori e per i territori, a cura del Settore Patrimonio Culturale Regione Emilia-Romagna. Con:

2. WORKSHOP

I workshop sono concepiti come momenti di confronto diretto tra docenti e istituti coinvolti come occasione per condividere contenuti, spunti pratici e strategie per affrontare i diversi temi e intraprendere progettualità pratiche, con specifico riferimento alla realtà territoriale di appartenenza. La forma del project work favorisce la realizzazione di una proposta di percorso interdisciplinare legato all’educazione civica che potrà essere eventualmente realizzato nelle rispettive classi nel corso dell’anno scolastico. Ad ogni ordine di scuola viene dedicato un workshop.

VENERDÌ 20 OTTOBRE | ORE 17.00 – 19.00
Workshop I
Costituzione e cittadinanza
Presso Biblioteca Baldini

Dedicato alla scuola primaria e infanzia.
Coordina l’incontro Carlo Marconi, scrittore, insegnante di scuola elementare, ideatore di progetti per l’infanzia.

GIOVEDÌ 26 OTTOBRE | ORE 15.00 – 19.00
Workshop II
Educare alla legalità e alla democrazia
Presso Biblioteca Baldini

Dedicato alla scuola secondaria di primo grado.
Coordina l’incontro Alessandro Zanchettin, pedagogista, formatore, professore presso l’Università di Bologna.

GIOVEDÌ 26 OTTOBRE | ORE 15.00 – 19.00
Workshop III
Educare al patrimonio culturale
Presso Biblioteca Baldini

Dedicato alla scuola secondaria di secondo grado.
Coordina l’incontro Associazione Sulle Regole.

Modalità di partecipazione
Ad ogni appuntamento verrà fatta una raccolta firme per la presenza. Ogni workshop ha capienza limitata.

Attestato
Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il certificato viene conseguito partecipando ad almeno un incontro teorico più il workshop dedicato.

In collaborazione con
Osservatorio della criminalità organizzata della Provincia di Rimini
Dipartimento di Scienze dell’educazione “G.M. Bertin” Università degli Studi di Bologna

12 • 19 • 20 • 26 ottobre 2023

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