Il giardino del Museo Etnografico ospita lo spettacolo teatrale
Volti e voci della mia gente.
Memorie di una generazione dove affondano le nostre radici
“Volti e voci della mia gente” è uno spettacolo teatrale tratto dall’omonimo libro di Giancarlo Frisoni ideato e diretto da Orietta Zamagni che entra dentro le vite, i volti, le rughe, e le esistenze di un’intera generazione che sta per scomparire.
E nasce proprio per dare voce ad essa, a quella generazione dove affondano ancora le nostre radici, che voce più non ha.
E saranno proprio loro, gli anziani fotografati i veri protagonisti! Lo spettacolo verrà ospitato paese dopo paese, e loro saranno gli invitati speciali per ricordarci e farci rivivere le loro emozioni, le loro storie, i loro percorsi, le sensazioni, quello che stiamo dimenticando! Perché stiamo dimenticando chi siamo, da dove veniamo, dove dobbiamo andare.
E soprattutto quel senso di appartenenza che rende sicuri e forti gli uomini, e di conseguenza un popolo. Questo lavoro è denuncia e messaggio, un monito a questi giorni patinati e fragili, a questa realtà dell’apparire, un momento per fermarsi e riflettere sulle proprie radici.
Lo spettacolo dura 70 minuti circa ed è formato da 21 quadri preceduti da voci registrate dei protagonisti, da fotografie e immagini in movimento che caratterizzano i racconti introducendo diverse tematiche sociali.
Lo spettacolo è un continuo alternarsi di stati d’animo: si ride, si piange, ci si commuove.
Mercoledì 9 agosto – ore 21.00
Giardino del MET – Museo Etnografico
Via F. Montevecchi, 41 – Santarcangelo di Romagna
Per informazioni: 0541 624703
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